Misurazione dei Volumi dei Flussi Respiratori
ERSAF ha sviluppato dei protocolli di comunicazione tra apparati spirometrici elettronici e la piattaforma KeepYouCare.it in modo da rendere possibile il monitoraggio in tempo reale dei volumi dei flussi respiratori.
La Spirometria
La spirometria è l’esame più comune per valutare la funzionalità respiratoria, attraverso il quale si misurano volumi e flussi respiratori.
Viene utilizzata per la diagnosi di diverse patologie respiratorie e polmonari, ma viene utilizzata anche come test di prevenzione per chi lavora in ambienti polverosi o per i fumatori.
Rappresenta il primo esame di valutazione della funzione polmonare: misura sia i volumi, cioè l’aria contenuta nei polmoni, che i flussi e quindi la velocità con cui i volumi sono espulsi.
Può essere svolta con modalità ed apparecchiature diverse a seconda dei quesiti diagnostici.
Esistono due tipi di spirometria:
- SPIROMETRIA SEMPLICE, misura i volumi polmonari dinamici;
- SPIROMETRIA GLOBALE, misura i volumi polmonari statici.
In dettaglio
La SPIROMETRIA SEMPLICE o curva flusso/volume, misura la quantità di aria che si è in grado di inspirare ed espirare dai polmoni con uno sforzo massimale e la velocità con cui si riesce a muoverla.
I valori principali sono:
– FEV1 o VEMS – volume di aria emessa in 1 secondo dopo una inspirazione massimale;
– FVC – il volume totale di aria espulsa in una espirazione forzata dopo una inspirazione massimale. Il rapporto VEMS/FVC è fondamentale per differenziare un deficit ostruttivo da uno restrittivo;
– PEF – il più alto flusso sostenuto per almeno 10 millisecondi con una espirazione forzata partendo da una inspirazione.
La spirometria è uno strumento utile per la prevenzione diagnosi e stadiazione di varie patologie polmonari, in particolare di asma, bronchite e danni da fumo.
Dopo aver raccolto i dati anagrafici, in particolare peso e altezza, e la storia clinica, il paziente viene istruito sulla modalità dell’esame.
Viene applicato uno stringinaso al fine di ottenere il massimo sforzo possibile nella esecuzione del test e viene richiesto di soffiare almeno 3 volte attraverso un boccaglio monouso, stretto tra le labbra, collegato con un tubo flessibile allo spirometro. Lo spirometro è connesso a un computer che riproduce e stampa le curve flusso-volume.
L’esame è indolore e dura circa 10 minuti. È molto importante sapere che l’uso di farmaci broncodilatatori dovrebbe essere sospeso almeno 12 ore prima dell’esame.
La spirometria è indicata per chiunque, pur avendo un buono stato di salute, abbia superato i 45 anni è fumatore o lavora in ambienti polverosi. In questo caso la spirometria è da intendersi come esame di prevenzione.
La spirometria come esame diagnostico e controllo della terapia invece è indicata per chi ha disturbi respiratori e/o esegue terapie.
Pur essendo un esame veloce e indolore, esistono alcune controindicazioni, tra cui:
- recenti traumi o interventi chirurgici;
- patologie cardiovascolari instabili;
- episodi infettivi in atto o recenti.